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Piano di emergenza esterno Arkema - stabilimento di Boretto

Il rischio chimico inteso come immissione massiva incontrollata nell’ambiente di sostanze chimiche tossiche o nocive per l’uomo, gli animali, la vegetazione e le cose.

La direttiva

La cosiddetta direttiva Seveso II (Direttiva 96/82/CE) è la norma europea tesa alla prevenzione ed al controllo dei rischi di accadimento di incidenti rilevanti, connessi con determinate sostanze classificate pericolose.

Il rischio chimico e l'Arkema

I gestori degli stabilimenti in cui sono presenti sostanze pericolose in quantità superiori alle soglie di cui all’Allegato 1 del D.Lgs. 105/2015, sono soggetti agli adempimenti del Capo III del citato Decreto Legislativo. Per gli stabilimenti di soglia superiore e di soglia inferiore, al fine di limitare gli effetti dannosi derivanti da incidenti rilevanti, il Prefetto, d’intesa con le regioni e con gli enti locali interessati, sentito il CTR (Comitato Tecnico Regionale) e previa consultazione della popolazione e in base alle linee guida previste dal comma 7, predispone il PIANO DI EMERGENZA ESTERNA (PEE) allo stabilimento e ne coordina l’attuazione.

L’inventario nazionale degli stabilimenti suscettibili di causare incidenti rilevanti ai sensi del D.Lgs. 105/2015 redatto da Ministero della Transizione Ecologica e ISPRA attualmente nel Comune di Boretto riporta il sito della ditta ARKEMA SRL in via Finghè 2  in quanto: lo stabilimento produce resine (in emulsione o soluzione acquosa e resine acriliche e viniliche) la cui lavorazione prevede procedimenti chimici di polimerizzazione radicalica e miscelazione.