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Sala del consiglio

Lo spazio della sala è ritmato tenendo conto delle finestre e delle porte. La decorazione pittorica domina lo spazio organizzandosi a nastro lungo il filo del soffitto.

Gli Affreschi Liberty di M. Nizzoli

Marcello Nizzoli, nato a Boretto nel 1887 e morto nel 1969, fu un artista che nel corso della sua pluridecennale attività raggiunse fama internazionale, soprattutto nel campo del Design e della cartellonistica. L’incarico di decorare la Sala del Consiglio Comunale gli venne affidato nell’anno 1911. Nel 1913 si occuperà della costruzione e decorazione del Teatro Municipale, la cui facciata verrà completamente rifatta dopo la seconda Guerra Mondiale. Tra le sue opere giovanili, gli affreschi della Sala Consiliare rappresentano un “assaggio” piacevole di quell’arte colta e decorativa di inizio secolo che, ispirata da notevole fervore creativo ha saputo unire eleganza formale e cromatica.
 

Entrando nella sala, la parete ovest ospita le due figure del Padre Eridano e della Madre Cerere; il simbolo del Comune, il gonfalone, sovrasta la porta d’ingresso; la scena delle Baccanti sta a simboleggiare l’alternanza delle umane passioni. Nella parete sud si staglia la figura della Giustizia, recante tra le mani un ramoscello d’ulivo e inserita in una cornice a forma di croce.

Appeso al soffitto si può ammirare un lampadario, disegnato dall’artista e realizzato da Renato Brozzi. Il lampadario, in ferro battuto, riassume la cifra stilistica dell’intera decorazione ed esprime il naturalismo raffinato presente nei fregi del soffitto.

La Sala, se non è già aperta per esposizioni,
è visitabile previo appuntamento allo 0522 964907

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